18.6.07

piccoli passi

ok, sono uno scemo che non studia mai e che si prende sempre tardi; ok, sono uno scemo che domani se la farà addosso per l'esame...
Però in questi giorni è andato tutto molto bene, e me lo scrivo, così per evitare che una brutta giornata domani mi rovini l'andazzo.

In questi giorni ho scoperto che si può studiare per ben sei ore al giorno, qualcuna al mattino, qualcuna al pomeriggio.
Ho pure scoperto che se ti organizzi bene riesci a far tutto mangiando a casa ed avendo il tempo di vederti i Simpson (se li trasmettessero)...
Ho infine scoperto che così facendo non solo riesci a studiare per gli esami, ma ti avanza del tempo, e nemmeno poco, per fare altro...
Ed addirittura sei più stimolato a fare altro, più positivo, ho perfino voglia di andare a nuotare...

Ecco, forse finalmente, dopo tanti anni di depressione latente, sembra che sia riuscito a vincere l'accidia. Non l'ho fatto da solo, e questo è stato fondamentale; e non ho fatto nulla di straordinario.

Chissà se mi impegnassi cosa potrei fare...

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17.6.07

faccio cose (etc etc)

Dovrei essere a studiare, pena un futuro da bracciante agricolo, ma faccio molta fatica... lo studio genera positività, voglia di fare; ma stanca pure, soprattutto se non hai mai davvero studiato nella tua vita.
Poi ci si mette anche una bruschetta nell'occhio ad accecarti per mezza giornata (sperando non riemerga), ed ho pure la scusa pronta.

Dopo questo esame (toccamenti vari), avrò una settimana incasinata; sarò a Padova, ma non ci sarò davvero. Da mercoledì 20 a domenica 24 sarò a Festambiente, con uno stand di Wikimedia Italia (per presentare Wikipedia & co.). Chi riesce a passare mi troverà in tenuta wikipediana (magari non mercoledì che non son sicurissimo di esserci).
L'anno scorso Festambiente è stata una bella esperienza, anche utile per capire davvero meglio come il pubblico veda Wikipedia. Magari è la volta buona che riprendo quell'aborto di analisi che volevo fare su Wikipedia ed il suo pubblico.

Poi c'è lunedì 25; la sera sarò allo Sherwood Festival, raro momento di vitalità della Padova estiva; suonano i e spero di trovare un po' di amici; so che sarà una occasione di puro divertimento; l'anno scorso sono stati semplicemente spettacolari... (già un anno??)

Poi boh, il resto è X.

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16.6.07

liberasoftware


Il computer è mio e lo gestisco io


giusto per ricollegarmi al post precedente;
c'è una petizione da presentare a Bersani, che mi ha particolarmente convinto. L'ho sentita la prima volta dalle parole del suo promotore, Renzo Davoli, e la trovo una proposta molto semplice ed efficace.
Permetterebbe la libera concorrenza del software libero rispetto al software proprietario (Microsoft, per intenderci), ed il testo è il seguente:

Occorre una legge che contenga le seguenti norme:
1) Nella vendita di personal computer il prezzo dell’hardware deve essere riportato con voce distinta rispetto al prezzo della licenza d’uso del software eventualmente in dotazione.
2) È consentito all’utente di rinunciare all’acquisto della licenza per il software e pagare solamente il prezzo dell’hardware.
3) Il prezzo indicato per la licenza d’uso del software deve essere realistico.
Più precisamente, dalla proposta: È consentito altresì a sole aziende che costruiscono o assemblano computer (non a privati) l’acquisizione della sola licenza d’uso al prezzo indicato per la licenza stessa in offerte pubbliche al più incrementato del 30% e per un numero minimo di 30 copie o comunque di 30 volte il quantitativo offerto se si tratta di offerte per la vendita congiunta di più elaboratori corredati di software.

Secondo me la proposta è utile: perché consentirebbe al consumatore di comprendere quale sia il prezzo reale del software installato (quanto costa il Microsoft Windows Vista installato nel portatile che compriamo? 100€? 150? 200? 250? forse le versioni più costose arrivano a molto di più, ma come facciamo a saperlo se il conto è unico?), consentendogli anche di ottenere un giusto rimborso se non intende utilizzare il sistema (come è suo diritto, anche se oggi è di fatto impossibile ottenere il rimborso).
Secondo me la proposta è pure giusta: sia perché garantirebbe l'adeguato rispetto del mio diritto di consumatore a non acquistare anche Windows se acquisto un pc, sia perché il software libero (quello la cui "ricetta" per crearlo è pubblicamente disponibile) è concretamente in favore dell'utente, mentre quello proprietario (la cui "ricetta" è segreta, e non sappiamo cosa ci ritroviamo nel computer) è uno strumento di lucro che non ci garantisce né l'efficienza, né le funzionalità che desideriamo, né la privacy ed il rispetto del nostro diritto ad usarlo liberamente; e si fa pagare caro; ed oggi te lo ritrovi nel pc senza averlo chiesto.

Link:
* http://www.liberasw.org/ (per informazioni sulla petizione)
* http://www.petitiononline.com/liberasw/petition.html (la petizione da firmare - ha già raggiunto le 5.909 firme - facendo attenzione a compilare bene tutto)

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13.6.07

be legal, be free

Domenica è stata una gran giornata!
Il (realtà padovana che andrebbe tenuta in maggiore considerazione) ha organizzato un meeting a tema ""; tra i presenti, con mia grande gioia, .
Se non sapete chi sia, vedetevi la voce; se volete sapere come sia dal vivo... simpatico, buffo, ma pure buon parlatore; mi ha trascinato e convinto (se ce n'era bisogno).

Ma non voglio parlare dell'evento, né del perché passare al software libero (anche se temo ce ne sarebbe bisogno); vorrei invece dire come, pian piano, ci stia passando io; sperando di venire imitato.

Premessa: il software libero non ci viene fornito col pc, ci entra per volontà nostra;
il software proprietario (a pagamento e non) ci viene venduto per forza; non garantisce efficienza né sicurezza né privacy, ma ce lo propinano ugualmente;
Come fare per avere buon software, rispettare le leggi e non spendere parecchi dindini?

1) : è un browser (per internet, come Internet Explorer), libero, sicuro, affidabile e molto funzionale; ha dalla sua pure una notevole semplicità; è il passo obbligato, il primo e più facile; se non lo usate... non vi conosco!
2) : eccellente se non volete consultare la posta dal web (scomodo e non troppo sicuro), sostituisce Outlook Express; ha i pregi di Firefox, ha un filtro antispam molto efficace (che Outlook non ha) e non gli manca proprio nulla
3) : usate WinZip, oppure WinRAR? non violate la legge usandolo anche quando il periodo di prova è scaduto... provate questo programma, molto completo, semplice e per molti versi più efficiente della concorrenza
4) : questo è uno dei pezzi forti del panorama open source, una suite completa di videoscrittura, tabelle / grafici / disegni / formule matematiche / database, presentazioni etc. Sostituisce egregiamente Microsoft Word / Excel / PowerPoint etc., insomma, tutto Microsoft Office (e quanto vi costa?) e non te li fa rimpiangere; integra pure un ottimo convertitore in file pdf
5) : visualizza un gran numero di formati video, anche danneggiati; non visualizza solo quelli dotati di tecnologia DRM, ma non è un limite suo, è un abuso della concorrenza. Ha grandi potenzialità di sviluppo, ed essendo open source abbiamo ottime garanzie che non violi la nostra privacy.
6) : chatti come un matto? sei stufo delle pubblicità di Messenger? Sono già due motivi per provare questo software che permette di utilizzare molti protocolli di chat (MS Messenger, Yahoo messenger, IRC, AIM, IRQ e tanti tanti altri) agevolmente, tutti insieme.
7) : ok, qui si tratta di un prodotto per paranoici, ma può esser molto utile (soprattutto in ambito aziendale). Fornisce una criptazione a chiave asimmetrica (vedetevi qui che vuol dire, ci ho messo un giorno a capirlo), quindi molto sicura, per proteggere i vostri dati da occhi indiscreti (mail, filmini di voi sotto la doccia, contratti di acquisto di partite di chinotto di contrabbando etc.). Se volete usarlo dotatevi di un po' di tempo per capire come funziona la cosa e usate GPG4Win; per usarlo con la mail di Thunderbird usate (semplice e ben fatto). Quindi mandatemi la vostra chiave pubblica :-)
8) : volete scaricare i file da internet ma con Firefox ci mettete molto? Esistono molti software proprietari che vi aiutano a scaricare più rapidamente e gestire meglio i download, ma questo è open source, e ben integrabile in Firefox. Provatelo, funziona bene ed è semplice; solo... tra tutti questo è l'unico non tradotto in inglese (se lo sviluppatore mi risponde forse posso aiutare a creare la traduzione in italiano).

Vi ho stressati presentandovi solo i programmi "liberi" che potete installare e provare da subito, quelli che per livello qualitativo superano la concorrenza (senza contare che essendo liberi sono da preferire di gran lunga).
Vi invito a provarli e riprovarli: smetterete di usare gli altri. Inoltre abituandosi a questi software, a parte risparmiare, voler bene alla vostra privacy e usare programmi "ben fatti", vi troverete molto a vostro agio quando Windows XP non sarà più supportato e vi troverete costretti a passare a GNU/Linux (magari Ubuntu, che è semplice e tanto carino... perché non passerete mai a Vista, vero?!?)

Ecco, ora che ho scritto una spataccata di roba, facendo il professorino che sale in cattedra (non volevo, ma era inevitabile... mi faccio pure schifo)

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5.6.07

il mio blog

ormai è da un po' che questo blog esiste.
A parte qualche problema tecnico (i feed che non funzionano, le etichette che fanno pena e simili) dal punto di vista del layout mi piace; è il contenuto che mi lascia assai perplesso.
Passo da eventi personali (diario) a considerazioni varie (racchiudibili in un mare magnum che si chiama "politica", ma non solo), che vanno dallo sciopero dei netturbini di Budrio alla pace nel mondo. Spesso questa parte la vorrei approfondire, e rendere più seria. Credo riuscirei a farlo aprendo un secondo blog, che mi schiarirebbe le idee, confinando a questo le mie esperienze, il mio diario, e dedicando a questo secondo tutte le elucubrazioni che qui di solito categorizzo come "sproloqui"...
La cosa mi divide, non riesco a decidermi. Qualcuno mi ha detto che preferisce il "tutto in uno";
forse ha molta ragione, forse un blog unico per tutto è più rappresentativo della mia persona, che effettivamente spesso si catalizza su tematiche "da sproloquio"; se sono insieme, mescolati, rendono meglio l'idea di chi sono, e come sono.

Resta un bel problema... come scrivere bene questi "sproloqui", se ogni volta che mi ci appassiono non sono al pc, e una volta che sono al computer mi son già sfogato, e non riesco a scrivere più nulla?
Mah, magari prima mi decido se dividere o tenere così...

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1.6.07

FemCamp

Ormai quasi una settimana fa son stato al mio secondo , questo per mia fortuna più a portata:
Bologna, FemCamp
Altro BarCamp sicuramente anomalo, ma sto cominciando a capire che lo sono tutti. Atmosfera molto rosa, con una percentuale di donne molto alta e un tema buono e giusto: la partecipazione delle donne nella rete (e non solo).

Per quello che mi riguarda, i BarCamp mi sembrano ancora troppo "roba da nerd", nel senso che li trovo troppo chiusi nella blogosfera e troppo poco accessibili ad una persona che passa meno di 2 ore al giorno al pc; la cosa mi spiace perché molte delle cose che i blogger possono dire sarebbero utili se trasferite nella società "reale".
Ma parliamo del FemCamp; organizzazione splendida, tanta gente e parecchie presentazioni interessanti. Sicuramente memorabile quella di Feba ed Elena, che nella versione "solo slide" non rende a sufficienza.

Poi le donne, il femminismo, questa settimana mi hanno fatto molto riflettere...
Al FemCamp, parlando del fatto che le donne sui blog parlano molto di fatti privati, di moda, etc, dando una visione molto stereotipata della donna, Ed riportava il fatto come inquietante; una ragazza presente invece giustificò la cosa sottolineando che le donne non parlano di politica e tecnologie in quanto sono state fortemente svantaggiate (diritto di voto recente, "solo sessant'anni", e mancati riconoscimenti in ambito scientifico).
(mi spiace non averglielo detto subito di persona) non la penso minimamente così, anzi, penso che questo approccio non faccia che danneggiare la donna. Il diritto di voto da "soli" sessant'anni, per una ventenne, non incide proprio un bel nulla.
Il maschilismo nella politica e non solo, che è innegabile, sta cadendo con gli anni, ma ciò non sembra, a mio parere, risolvere i problemi. Credo che "questo" approccio femminista, di cui ho visto altri spunti al FemCamp, non porti da nessuna parte.
Tra i giovani, dove le donne sono presenti nel web quanto gli uomini, la differenza di argomenti, di tematiche, rimane; sarà che semplicemente uomini e donne qualche differenza ce l'hanno? mi sto convincendo che sì, e per fortuna... viste molte esperienze, quelle donne che si inerpicano in ambienti molto maschili (politica, internet, etc) spesso hanno una marcia in più rispetto a molti uomini. Ammettiamolo.

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