16.6.07

liberasoftware


Il computer è mio e lo gestisco io


giusto per ricollegarmi al post precedente;
c'è una petizione da presentare a Bersani, che mi ha particolarmente convinto. L'ho sentita la prima volta dalle parole del suo promotore, Renzo Davoli, e la trovo una proposta molto semplice ed efficace.
Permetterebbe la libera concorrenza del software libero rispetto al software proprietario (Microsoft, per intenderci), ed il testo è il seguente:

Occorre una legge che contenga le seguenti norme:
1) Nella vendita di personal computer il prezzo dell’hardware deve essere riportato con voce distinta rispetto al prezzo della licenza d’uso del software eventualmente in dotazione.
2) È consentito all’utente di rinunciare all’acquisto della licenza per il software e pagare solamente il prezzo dell’hardware.
3) Il prezzo indicato per la licenza d’uso del software deve essere realistico.
Più precisamente, dalla proposta: È consentito altresì a sole aziende che costruiscono o assemblano computer (non a privati) l’acquisizione della sola licenza d’uso al prezzo indicato per la licenza stessa in offerte pubbliche al più incrementato del 30% e per un numero minimo di 30 copie o comunque di 30 volte il quantitativo offerto se si tratta di offerte per la vendita congiunta di più elaboratori corredati di software.

Secondo me la proposta è utile: perché consentirebbe al consumatore di comprendere quale sia il prezzo reale del software installato (quanto costa il Microsoft Windows Vista installato nel portatile che compriamo? 100€? 150? 200? 250? forse le versioni più costose arrivano a molto di più, ma come facciamo a saperlo se il conto è unico?), consentendogli anche di ottenere un giusto rimborso se non intende utilizzare il sistema (come è suo diritto, anche se oggi è di fatto impossibile ottenere il rimborso).
Secondo me la proposta è pure giusta: sia perché garantirebbe l'adeguato rispetto del mio diritto di consumatore a non acquistare anche Windows se acquisto un pc, sia perché il software libero (quello la cui "ricetta" per crearlo è pubblicamente disponibile) è concretamente in favore dell'utente, mentre quello proprietario (la cui "ricetta" è segreta, e non sappiamo cosa ci ritroviamo nel computer) è uno strumento di lucro che non ci garantisce né l'efficienza, né le funzionalità che desideriamo, né la privacy ed il rispetto del nostro diritto ad usarlo liberamente; e si fa pagare caro; ed oggi te lo ritrovi nel pc senza averlo chiesto.

Link:
* http://www.liberasw.org/ (per informazioni sulla petizione)
* http://www.petitiononline.com/liberasw/petition.html (la petizione da firmare - ha già raggiunto le 5.909 firme - facendo attenzione a compilare bene tutto)

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