speranze
da tempo, peggiorando ultimamente, son meno attivo in politica, seguo meno le questioni del parlamento, del governo... ho sempre resistito a farmi una tessera in un partito, nonostante avessi molta voglia di entrarci, in uno di questi partiti, per dare una mano, e tentare di cambiarlo...
non ci credo più, non credo che questo governo farà davvero ciò che mi aspettavo, non credo che questa sinistra saprà avere il coraggio di "essere sinistra" e contemporaneamente essere matura, responsabile delle proprie azioni, concreta e realista (sognatrice, ma realista). Non ci credo.
Non credo che i cambiamenti nel mondo, i bei cambiamenti, possano avvenire grazie all'attuale classe politica, men che meno quella italiana; ma neppure alla classe dirigente in generale, eh, mica solo politici...
Non credo nei nostri imprenditori, nei nostri giornalisti, nei nostri opinionisti, economisti e quanti altri isti volete
Se vedo un futuro lo vedo in cose che rimangono distanti dalla gente comune, che faticano a farsi prendere sul serio, la cui mentalità è distante anni luce dalla mentalità comune...
Open Source, il Web 2.0, la partecipazione;
credo nel software libero, nella conoscenza libera, nel know-how libero e condiviso.
credo nella cultura libera.
credo nella condivisione di idee che porta a costruire progetti, buone idee e programmi politici che nascano dal basso, dalla condivisione di opinioni, dal dialogo continuo.
dietro queste novità vedo la voglia di partecipare, di dire la propria, ma di dirla a qualcuno, di non isolarsi; vedo lo stesso seme del volontariato; vedo anche il rifiuto delle logiche capitalistiche su questioni fondamentali per il benessere dell'uomo, senza rigettare in toto e con furia il capitalismo, semplicemente superandolo (un poco come per gli Scout: essenzialità, uguaglianza, gruppo, solidarietà, condivisione)
ci credo molto, spero solo di non prendere una cantonata perché non saprei dove altro rivolgermi...
non ci credo più, non credo che questo governo farà davvero ciò che mi aspettavo, non credo che questa sinistra saprà avere il coraggio di "essere sinistra" e contemporaneamente essere matura, responsabile delle proprie azioni, concreta e realista (sognatrice, ma realista). Non ci credo.
Non credo che i cambiamenti nel mondo, i bei cambiamenti, possano avvenire grazie all'attuale classe politica, men che meno quella italiana; ma neppure alla classe dirigente in generale, eh, mica solo politici...
Non credo nei nostri imprenditori, nei nostri giornalisti, nei nostri opinionisti, economisti e quanti altri isti volete
Se vedo un futuro lo vedo in cose che rimangono distanti dalla gente comune, che faticano a farsi prendere sul serio, la cui mentalità è distante anni luce dalla mentalità comune...
Open Source, il Web 2.0, la partecipazione;
credo nel software libero, nella conoscenza libera, nel know-how libero e condiviso.
credo nella cultura libera.
credo nella condivisione di idee che porta a costruire progetti, buone idee e programmi politici che nascano dal basso, dalla condivisione di opinioni, dal dialogo continuo.
dietro queste novità vedo la voglia di partecipare, di dire la propria, ma di dirla a qualcuno, di non isolarsi; vedo lo stesso seme del volontariato; vedo anche il rifiuto delle logiche capitalistiche su questioni fondamentali per il benessere dell'uomo, senza rigettare in toto e con furia il capitalismo, semplicemente superandolo (un poco come per gli Scout: essenzialità, uguaglianza, gruppo, solidarietà, condivisione)
ci credo molto, spero solo di non prendere una cantonata perché non saprei dove altro rivolgermi...
Etichette: introspezzatino, sproloqui
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