28.2.07

mah... quanto casino

Piccola premessa: Bersani for President! (no, c'è già Prodi, lasciatemelo lì) Dunque, oggi si preannuncia una giornataccia: devo fare parecchie robe, e soprattutto nel pomeriggio avrò il tempo molto stringato (se perdo un treno perdo anche la pizza di classe di stasera - con chissà quale classe, poi vedremo).
Considerando il fatto che devo tenermi vestiti buoni per lunedì e successivi, e considerando che da qui a lunedì non starò mai fermo in un posto per due giorni consecutivi, quando mi farò le lavatrici? Ed ora che mi metto?
Problemi di gioventù, mi van benone e me li tengo, finché son questi.
Simile casino, ma più in grande, si preannuncia da fine marzo in poi... Raduni wikipediani più frequenti di un ciclo (quello...) ed appelli d'esame letteralmente a caso mi faranno uscir matto; anche perché ai primi non voglio rinunciare, ai secondi è meglio non sgarrare...

Avevo chiuso questo post, scazzato, una oretta fa... ora l'ho recuperato tutto, come era prima... miracoli di Firefox...
In questi giorni son piuttosto gasato, a lezione faccio cose davvero interessanti (Storia dell'Africa), a breve parto per lidi migliori, e i progetti per il futuro aumentano.

@ Giovanni: non è che riesci a recuperare una tanica di spritz anche per metà marzo?

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22.2.07

darsi da fare

oggi mi son ripigliato, forse non tutto è perduto (la faccia sì, da un pezzo).
Non vorrei fare commenti su questa crisi e le dimissioni per il semplice fatto che Michele Serra ne ha fatte di così eccellenti che mi limiterei a riutilizzare le sue parole. Parole perfette, la giusta rabbia, una analisi precisa.

A me non resta che pensare all'amarezza, alla leggera gastrite. Aspettare di vedere che ne sarà di noi (cit.) sapendo che probabilmente, se pure ci salviamo per il rotto della cuffia, comunque non sarà che un rinviare la nostra morte. La morte politica della sinistra, che di fronte ad un inevitabile spostamento a destra della popolazione, di fronte a crisi mondiali (al plurale) e culturali, preferisce una morte onorevole piuttosto che sporcarsi le mani e darsi da fare.

La disillusione cresce, la rassegnazione no, perché è sostanzialmente inutile rassegnarsi.
Ci diamo da fare anche noi, mortali disinteressati?

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21.2.07

aspettiamo

non mi va di commentare situazioni molto fluide, ha poco senso e non ne sarei in grado.
vedo però il video della votazione e mi vien male.

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19.2.07

"passo al prossimo giro!"

Molto scazzato, su Wikipedia la comunità è andata a puttane, e non ho la soluzione. Vedo solo tanta gente più interessata a screditare l'avversario che a tentare di riconciliare.
Oggi, prima, ero di buon umore, leggevo interessanti articoli di Le Monde Diplomatique, pensavo al mio sogno (irrealizzabile) nel cassetto con ottimismo... ora son qui che ascolto la mia musica, quella che mi rassicura nei momenti difficili, aspettando che ritorni il sonno (ci siamo quasi).

Ora non ho nemmeno voglia di scrivere, ne avevo tanta prima. Domani, con storia dell'Africa, ritornerò propositivo, immerso in una aula dove (sembra quasi che) si respira aria di studio serio, mosso da passione, dalla voglia di comprendere la realtà attorno a noi, non di schematizzare tutto in bianco e nero, come fanno tutti.

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9.2.07

no, dico...

Oggi ho letto il testo dei Dico, che immagino si chiamino così per non tirare in ballo una parola che evidentemente fa paura.
Testo semplice, anche se afflitto dal legalese come al solito. Salvo alcune parti oscure direi che ho capito bene il tutto, anche se non mi è sembrato abbiano osato molto, e nel concreto mi pare manchino alcuni temi.
Ma quello che mi ha stupito è che si è fatto tanto rumore per nulla.

Sì, perché fino a un.. diciamo tre anni fa, ero convinto che diritti quali quello di assistenza al malato o di eredità e simili fossero ovvi e garantiti anche se la convivenza è soltanto "di fatto" e non sancita con un matrimonio.
E mi fa sorridere (sì, anche indignare, ma soprattutto sorridere) la levata di scudi della Chiesa cattolica, che si appella al diritto naturale (?!) e vive i Dico come un attacco al matrimonio: ma non gli scappa da ridere?
Creano una alternativa al matrimonio? No, semplicemente garantiscono all'alternativa al matrimonio (che già esiste) i diritti essenziali che finora gli sono stati negati.
E viste le barricate che solleva la Chiesa, magari è la volta buona che qualche politico cattolico si indigna dei propri vescovi.

Ma la Chiesa cattolica più che altro dovrebbero chiamarla Chiesa italiana, e basta.

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6.2.07

Passion is a Fashion

su Wikipedia stiamo lavorando molto alla voce sui Clash ed alle varie voci di approfondimento.
Bella occasione per riprendere in mano alcuni dischi che non ascoltavo da tempo, per leggermi un libro (500 pagine) sui Clash, riprendere in mano un poco di cose, e riconciliarmi con una Wikipedia le cui tensioni mi avevano stufato.
Il lavoro è ad un buon punto, ma manca ancora molto... con calma, mi diverto a trovare le informazioni giuste e precise, a trovare le citazioni, a chiarire i punti controversi.

Passo le ore ad ascoltare le loro canzoni ed a leggere le interviste loro e dei loro collaboratori... doveva essere un ambiente realmente esaltante, la passione per questo gruppo e per l'ambiente e le idee che circolavano mi prende sempre più.
Il fatto che più mi esalta è che ancora oggi molti di quei messaggi restano attualissimi: lo spostamento a destra della società, la precarietà del lavoro, la spregiudicata politica estera statunitense e non solo... son tutti argomenti, così come l'incoscienza della società riguardo i suoi problemi, drammaticamente attuali.

Chi non si indigna con canzoni come "Washington Bullets" o si commuove con "Charlie don't Surf", due a caso? Oppure si lascia trascinare dall'energia di "White riot" o dal ritmo di "The Magnificent Seven"...

Vorrei comprare dischi da Lee Perry e passeggiare per i luoghi della Londra in fermento degli anni settanta. Forse solo per cercare di portare un po' del fermento anche da noi, oggi, smorti...
...White people go to school
Where they teach you how to be thick...
Mioddio... sono un nostalgico di tempi nei quali non ho neppure vissuto...

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2.2.07

il bombarolo

non ho molta voglia di scrivere di politica;
son schifato dalla sinistra radicale che preferisce (le parrà più eroico ed onorevole, immagino) far cadere un governo di sinistra (moderatissima) perché non fa cose di sinistra, beccandosi magari sul lungo periodo un bel governo di destra, tipo quel gran esempio dal quale siamo da poco usciti;
la destra, per non rischiare di apparire più matura, tenta di far cadere il governo con il trabocchetto idiota... manco stessero giocando al monopoli.
i nostri politici sono dei buffoni che scherzano sulla nostra pelle.

e di facce nuove nemmeno a pagare.

come scusa? - noo! Caruso nooo!

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