22.11.06

Musica!

Non ho ancora capito come funzioni (alcune cose mi sono oscure, tipo: come mai non riesco mai a sentire quello che voglio? Come mai mi mette in mezzo anche Britney Spears e del metal?)
Però Last.fm è una gran cosa, in pieno stile Web 2.0. Similmente a Pandora (solo che questa non si blocca subito) è una radio internet personalizzabile secondo i propri gusti, ma anche una comunità dove scambiarsi pareri e consigli, ed un sito (guarda caso un wiki sotto licenza GFDL) dove trovare - ed aggiungere - informazioni su musicisti etc.

Con l'occasione ho ripreso in mano alcune canzoni che non ascoltavo da tempo, ed ho scoperto musicisti (o canzoni) pregiati; ho pure scoperto che abbondano i gruppetti che non dicono molto, ma vabbé...
Prova e riprova son sicuro che questo servizio mi farà molto bene, ampliando non di poco le mie conoscenze, i miei gusti, e facendomi uscire dal bozzo.
Provatelo! finale da televendita...

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21.11.06

un tasso a Bordeaux, parte seconda

Bordeaux è bella, e l'ho già detto... il campus è spento, ma grande e mi fa fantasticare assai.

Tra i vari giretti in città mi son visto tante belle stradine, qualche chiesa oscenamente gotica e tanti, tantissimi posti dove mangiare...
Il mangiare... per un francese il cibo deve essere di primaria importanza, ma anche cosa da sbrigare in fretta, senza perderci troppo tempo: la quantità di fast-food, kebabbari e rosticcerie la dice lunga... e pure i ristorantini non scherzano, ad ogni angolo ristorantini più o meno pretenziosi che però ti garantiscono anche il menù da 12 euro, cosa da non sottovalutare... ed i supermercati... file e file di caramelle, bonbon, cioccolatini, merendine, snack, pastrocchi di ogni genere... ed ancora intere corsie di cibi pronti, chilometri di frigoriferi per surgelati, cous-cous e paella in scatola, polletti ghiacciati che ti implorano la padella...
aahhh..... è il paradiso...

Un giorno siamo andati ad Arcachon, dove c'è l'oceano ma soprattutto una duna enorme, la duna del Pyla. Scalando questa montagna di sabbia finissima, si arriva in cima, vento fortissimo, oceano davanti e... sorpresa... il Borneo! Sì, la pineta, che si stende a perdita d'occhio, copre anche il centro abitato, che difficilmente si riesce a scorgere: sembra di stare dentro un romanzo di Salgari.
Scendendo poi altra sorpresina: c'era una batteria navale, ai piedi della duna, le cui torrette e casematte son smottate fino ai bordi del mare.
In tutto questo tralascio la presenza di famiglia italiana che non riuscivamo ad evitare...

il ritorno:

prendete un tasso, fatelo andare a dormire alle 2.30 di notte; svegliatelo alle 4 di notte; fategli aspettare al freddo il bus notturno... il bus notturno, tra l'altro, guida come avesse il diavolo che lo rincorre.
In stazione tramortito, quando mi accoccolo in treno voglio solo scendere e tornarmene a letto. Per le prime ore di viaggio non riesco a far nulla: dormo pochissimo e male, cerco di leggere il libro (Elianto) ma non riesco a distinguere le lettere, la lettura con questo sonno è impossibile.
Ho con me dei pain-aux-chocolat (non credo si scriva così), pian piano ogni ora me ne mangio uno... il viaggio, già lo so, sarà lungo e lento.
Quando finalmente riesco a recuperare un poco di vitalità son le 15, e si scende a Nizza. Il treno seguente è alle 18, quindi con lo zainone mi faccio un giro.
La città non mi è piaciuta per nulla, ma sarà che c'erano lavori in corso ovunque. Nel lungomare c'è però un parchetto pacchiano ed una pseudoterrazza che da sulla spiaggia. Il panorama è bello, il mare (quello della serie "vado al mare") mi manca; e per di più gli aerei in atterraggio a Nizza virano proprio qui sopra, bassi bassi... mi metto a scattar foto.
Si riparte, la lettura mi distrae molto (mi salva dalla pazzia, credo); poi l'ultima sorpresa: 3/4 d'ora di ritardo non annunciato al freddo a Voghera, per non congelare mi bombardo di cioccolate calde del distributore (buone, peraltro).
Questo è il tratto più faticoso, ormai sono esaurito, l'ultima tratta, altre due ore, mi fa arrivare a Bologna oltre l'una di notte.
In stazione al solito poca polizia e moltissime guardie giurate; due di queste son rasate, hanno divisa con pantaloni buffettati simile a quella delle camice nere (divisa nera, ovviamente); uno brandisce un manganello come volesse usarlo subito; l'altro frena al guinzaglio un cagnone di quelli che se ce l'ha un punkabbestia scappi. Paradossalmente mi sento più al sicuro quando li ho lasciati alle spalle, lontani.
Camminando verso casa ho le paranoie, mi pare di cadere per terra ed addormentarmi lì. Il letto è adorabile, un marsupio caldo di koala...

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17.11.06

Elianto

nei viaggi in treno per e da Bordeaux ho avuto un numero spropositato di ore da spendere; per fortuna avevo con me un libro che mi resterà caro: Elianto, di Stefano Benni.

Nella fantasia sfrenata e nell'ironia di questo libro ho avuto spesso modo di scoppiare a ridere tra le facce serie di qualche francese sonnacchioso. Ok, a volte è un tantino elaborato, questi mondi assurdi, questa cosmologia creata da Benni è molto costruita, qualcuno la troverà eccessivamente artefatta; però mi ha trasportato per i suoi mondi, mi ha coccolato nella dolcezza di personaggi troppo colorati e spesso incredibilmente buffi;

è un altro di quei libri da leggersi durante la squola, quando inizi a temere che tutto ciò che è fatto di carta sia schifoso.
un libro coloratissimo, scoppiettante, eccessivo ed esuberante, che mi ha trascinato in una lettura pazza per ore e ore senza soste.

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lavori in corso

spero l'avrete notato...
no...
comunque ho fatto qualche lavoretto al blog per andar più fiero del mio giocattolo; ho introdotto i feed RSS (se avete Thunderbird seguite questo link) con gran fatica, perché quelli di Blogger mi han mandato in un altro sito dicendomi "arrangiati", e son comparse le etichette (orrendo nome, ma non so come cambiarlo...)

quest'ultima cosa è nata perché mi han fatto passare da Blogger a Blogger beta, dicendo che ci son più funzionalità ed è pure più semplice... sarà...
morale, non so che infilare nella colonna a destra per far apparire le etichette, come altre cose; questo perché sembra che l'unico modo per farlo sia passare ad un sistema di elaborazione del blog più per niubbi, ma che mi sconvolge il blog, rovinandone la pur semplice grafica.
morale... niente elenco etichette...

ah! ho anche aggiunto un contatore, ma abbondantemente inutile... 3/4 degli accessi sono mie prove, test, riprove etc... :-(

per chi non fosse abituato a vedermi usare le faccine... essì, mi son dovuto convertire anch'io, sennò ci si fraintende troppo spesso...

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16.11.06

Limerick

stasera mi è venuta l'ispirazione (per fortuna non succede spesso...)

limerick n.1

un romantico poeta presso Biella
s'era invaghito d'una contadina alquanto bella.
Le dedicava dei sonetti
in cambio di bacetti,
lei però mostrava pure la frittella.
per i bambini: ...lei però alzava pure la gonnella.

limerick n.2

un anziano imbianchino a Bernanzone
avea nostalgia dell'erezione.
"Quando c'era la badante
le occasioni eran tante!"
si lamentava l'imbianchino a Bernanzone...

limerick n.3 sì lo so... vanno scemando...

una giovane suora di Malvasia
c'aveva pei punkabbestia una frenesia.
Quando passava per via Zamboni
frenava a stento le emozioni,
Quelli gridavano "'ao! pussa via!"


:-) piero tasso

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13.11.06

un tasso a Bordeaux, parte prima

l'andata:

serata frenetica dopo giornata anche peggiore; devo fare zaino, prendere sacca e sacchettini con chincaglierie da portare a Bordeaux; devo sistemare un computer.
A letto all'1.30, circa.
La sveglia suona alle 4.00 AM... pare di aver appena chiuso gli occhi, le tempie battono per il sonno e in un torpore surreale mi preparo ed esco; fuori freddo e bagnato; rarissimi segni di vita per strada.
Alle 7.20 sono a Voghera, faccio colazione; il treno seguente è incredibilmente lento: dopo Genova non sembra più un Intercity, ma un regionale. Perà c'è il mare ed una famiglia calabromilanese con madre che pare una imitazione.

Nizza ore 12.30, non ho tempo, cerco di farmi chiamare ad una cabina ma è già tardi, baguette e poi in treno... wow! treno comoderrimo, meglio degli eurostar (ma è un treno equiparabile ad un intercity). Solo che son stanco, seduto nella poltrona vedo un paesaggio scorrere lentissimo, sarò a Bordeaux solo alle 21.50... fisicamente provato, con una testa che pare mi abbiano grattuggiato il cervello. Che noia di viaggio...

Bordeaux:

Città bella, ma mi risveglio in un campus universitario lontano. Spazi enormi e deserti, è vacanza e non c'è un cane. Posto a prima vista squallido, poi lo troverò più carino e accogliente. Qui reti wireless aperte fanno navigare studenti seduti per terra in angoli strani del campus, ed un tram, che passa per lungo attraverso tutto il campus, ci si ferma addirittura sette volte.
Col (bel) tram andiamo in centro, lungo i quai (sarà maschile??), e vediamo fila di bancarelle che vendono ogni sorta di delizia commestibile, nonchè un ammasso di bordolesi (che brutto da dire) che si accaparrano pezzi di marciapiede dove siedono a mangiare ostriche, tortine, robe strane,e tanto vino... in media hanno una bottiglia a testa, con questo caldo è una cosa pazzesca.

La città è elegante, carina, molto borghese. Nonostante tutto c'è un mercatino delle pulci la domenica, che vende ogni sorta di cose assurde, da libri, osceni soprammobili, lampadari e pezzi di letto, bici (ahi! se queste non son rubate...) dischi, scarpe, palesi cianfrusaglie, palta a non finire.

I giorni passano, ho conosciuto due coreani coi quali parlo inglese ma di cui riesco a capire il francese. Parliamo di politica, e se raccontiamo cose assurde sul nostro Berlusconi (raccontate suonano proprio incredibili), loro replicano con la banale osservazione che loro, sudcoreani, fino a pochi anni fa non avevano proprio la democrazia, e ora, con un sistema fragile ed imperfetto, credo abbiano difficoltà a capire le nostre rivendicazioni: per loro la nostra situazione sotto Berlusconi era abbastanza nella norma.

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6.11.06

tornato!

eccomi, son tornato!
arrivo e, ancora intontito dal viaggio (resoconto a parte per quello), trovo il putiferio: su it.wiki è successo di tutto, tra cui quello che paventavo come una catastrofe (ed ora che è successo mi fa strano che i criceti non si siano dati all'ubriacatura generale) [chi non capisce non si preoccupi...]... it.wiki ha perso un admin speciale, uno dei pilastri di it.wiki, uno sceriffo coi controcosi...

comunque, dicevo, son tornato!
premesso che non avevo molta voglia di ripartire, e che il viaggio mi ha devastato il 70% del cervello, con risultati imbarazzanti... (mi parlano e rimango lì a guardarli con aria ebete, senza aver capito e rispondendo con parole casuali...). Bordeaux è molto bella (anche se la notizia che dal 1947 vince sempre la destra Chiracchiana mi ha quantomeno atterrito); hanno un tram che funziona, un campus enorme, l'oceano vicino, una duna ed il Borneo... il tempo era bellissimo, il cibo buono (e tanto) la voglia di viaggiare e vedere posti nuovi è salita; è pieno di cani buffi...

Ok, quando recupero un poco di lucidità racconto tutto con più calma
:-)

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2.11.06

bongiur italì!

ciao, ne approfitto del computer a disposizione e della wireless gratuita per raccontarvi un poco...
come va? benone! non credo avrò molta voglia di tornare a Bologna... sono in un campus fuori Bordeaux enorme (con uno spreco di spazi incredibile), un tantino decadente e alquanto deserto, ma solo perché qui alcuni fanno vacanza...
qui è pieno di reti wireless aperte, di spazi aperti, di mense economicissime! In pratica ho tutto quello che voglio...

cosa vi racconto? che il viaggio è stato massacrante, qualcosa al limite della tollerabilità umana, soprattutto devastante per le proprie facoltà mentali... 18 ore in treno con un sonno incredibile (addormentato all'una e mezza avevo la sveglia alle 4 del mattino...) e nulla ma proprio nulla da fare... soprattutto nell'ultimo, un bellissimo e comodissimo treno francese che ha percorso la tratta Nizza Bordeaux nell'allucinante tempo di 8 ore e venti minuti... senza nemmeno potersi alzare...
Bordeaux è molto bella e molto borghese; c'è un comodissimo tram che funziona bene (e va su due binari, non sul sistema misto disastroso di Padova...) e ci sono molti spazi aperti. Ogni domenica c'è un mercatino dove puoi trovare di tutto (dalla centralina telefonica del 1989 al motociclo solex...) solo resta il dubbio di quanta percentuale di merce sia rubata, credo un 70% buono...
che altro? c'è un bel cinema d'essai, l'Utopia ed un gran sole.

Quando torno racconterò meglio, ecco!
ciaooo!

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